Guida agli Itinerari enogastronomici Strada del Prosciutto di Parma

Parma e dintorni: viaggio sulle vie del gusto 

Il Prosciutto di Parma rappresenta una delle eccellenze della tradizione gastronomica italiana. Si tratta di un salume tipico della provincia di Parma divenuto celebre in ogni angolo del mondo e contraddistinto dal marchio della ‘corona’, impresso a fuoco solo sul prodotto originale. La storia del Prosciutto di Parma affonda le sue radici in epoche lontane. Già presso gli antichi romani questa terra era infatti nota per l’attività dei suoi abitanti, famosi allevatori di maiali e produttori di prelibati prosciutti salati. Quelle antiche tradizioni sono sopravvissute fino ad oggi e hanno dato prestigio ed onore alla città di Parma e alla sua provincia.

Visitare la cittadina emiliana e i suoi dintorni è un’occasione unica per immergersi in una terra ricca di sapori e antiche tradizioni. Ecco così che visitare la Strada del Prosciutto di Parma significa andare alla scoperta di un territorio fatto di verdi e morbide vallate costellate da vitigni, rocche, boschi ed incantevoli castelli. Per gustare al meglio le eccellenze di questi luoghi sono stati creati tre itinerari del gusto: la Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli, la Strada del Culatello di Zibello e la Strada del Fungo Porcino di Borgotaro.

La Strada del Prosciutto e dei Vini

La Strade del Prosciutto e dei Vini si snoda attraverso alcuni incantevoli comuni della provincia di Parma. Il vostro viaggio alla scoperta di questo territorio può partire dal centro di Calestano. Questo delizioso borgo medievale è dominato da uno spettacolare scorcio naturalistico, rappresentato dalle imponenti guglie di roccia soprannominate I salti del Diavolo. Nei pressi del comune di Corniglio si possono ammirare invece gli specchi d’acqua che compongono il Parco dei Cento Laghi. Il comune di Felino, reso celebre dall’omonimo salame, è caratterizzato da un antico castello perfettamente conservato mentre nel centro di Lesignano dè Bagni potrete ammirare la Pieve di San Michele che conserva ancora alcune parti risalenti all’epoca romanica. L’itinerario prosegue facendo tappa a Langhirano, storica capitale del Prosciutto di Parma. Qui potrete visitare il Castello di Torrechiara e il Museo del Prosciutto.  Il comune di Palanzano domina l’antica Valle dei Cavalieri mentre a Sala Baganza sorge un’antica Rocca edificata nel 1400 che nel corso dei secoli fu eletta dimora dai Farnese e da Maria Luigia d’Austria. Le ultime due tappe di questo itinerario così intrigante includono i comuni di Varano dè Melegari e Varsi. Il primo è caratterizzato da un antico ed affascinante Castello mentre il secondo sorge alle pendici del Monte Dosso e conserva i resti di un antico maniero.

Parma e la sua provincia: luoghi da scoprire e itinerari a tutto gusto

Lungo la Strada del Culatello di Zibello e attraverso la Strada del Fungo Porcino di Borgotaro ci si imbatte in altri luoghi della provincia di Parma da non perdere e ricchi di tesori. Il primo itinerario percorre lungo il Po i comuni della Bassa. Vi lascerà piacevolmente stupiti il piccolo centro di Fontanellato con la sua imponente Rocca eretta nel ‘400. A Soragna vi aspettano la maestosa Rocca Meli Lupi (secondo la tradizione abitata da un fantasma), il Museo del Parmigiano Reggiano e la Sinagoga. Si prosegue per Busseto, patria di Giuseppe Verdi. Qui vi aspettano il Teatro e la Villa Pallavicino. Completano l’itinerario Roccabianca, dominata dalla Rocca costruita nel ‘400 per volontà di Pier Maria Rossi per l’amata Bianca Pellegrini, e Colorno con la sua Reggia Farnesiana e il Parco attiguo.

La Strada del Fungo Porcino parte da Berceto, una delle tappe della celebre Via Francigena, e prosegue attraverso i centri di Albareto e Compiano, quest’ultimo dominato dal maestoso Castello dei Landi. Completano l’itinerario Bedonia con il suo Santuario della Madonna di San Marco e Tornolo con le su antiche corti rurali.

Quando andare: sagre ed eventi da non perdere

Parma e la sua provincia sono pronte ad accogliervi in qualunque momento dell’anno. Di certo però il periodo che offre il numero maggiore di eventi ed appuntamenti enogastronomici è l’autunno con un ricco programma di sagre, fiere e manifestazioni. Settembre è infatti il mese del Festival del Prosciutto di Parma. Si tratta di un’occasione unica per scoprire tutte le bellezze di questi luoghi. Nei giorni del Festival, inoltre, i prosciuttifici della zona aprono le proprie porte al pubblico offrendo la possibilità di assistere al ciclo di produzione. Il modo migliore per poter gustare le prelibatezze del terrotorio di Parma e provincia, è sicuramente quello di prenotare un pacchetto di soggiorno con itinerario enogastronomico nella zona, ricercando tra i tanti hotel che si possono trovare nella zona parmense. Ad esempio, per chi predilige un soggiorno in una zona fuori città, in mezzo alla natura, c’è la proposta dell’hotel Garden di Tabiano Terme che potete visionare su www.albergohotelgarden.it il quale propone anche pacchetti e itinerari storico, culturali ed enogastronimici che potete visionare qui.

A settembre a Berceto si tiene la tradizionale Sagra del Fungo, ad Albareto torna la grande Fiera del Fungo Porcino mentre ad aprile, a Bedonia, si rinnova l’appuntamento con la Fiera dei Saperi e dei Sapori dell’Appennino.

Cosa mangiare: prodotti tipici e piatti della tradizione

Con i suoi numerosi prodotti tipici, simbolo dell’eccellenza del Made in Italy nel mondo, Parma offre la possibilità di fare un vero e proprio viaggio nel gusto. Tra le grandi specialità di questa terra ci sono, accanto al Prosciutto Crudo di Parma, altre rinomate prelibatezze come il Salame di Felino, il Culatello di Zibello, la Spalla Cotta di San Secondo e ancora il Tartufo di Fragno e il Porcino di Borgotaro.

Nei menù dei locali e dei ristoranti della zona potrete poi assaggiare i piatti tipici della tradizione che ben rispecchiano l’anima tenace e genuina della gente del luogo. Tra i primi piatti spiccano tortelli ripieni e gnocchi mentre tra i secondi un posto speciale è riservato ai lessi e agli stracotti di carne. Da non perdere la trippa alla parmigiana e la punta di vitello ripiena. Gli amanti dei dolci non si faranno sfuggire l’occasione di assaggiare il castagnaccio, le chiacchiere e la spongata, quest’ultima a base di miele, noci, pinoli, uvetta e canditi. Ad accompagnare queste specialità non possono che essere i pregiati vini locali dei Colli di Parma.

In visita in queste zone non si può, infine, lasciarsi sfuggire la ghiotta occasione di far visita a luoghi iconici, considerati come dei veri e propri templi del gusto: il Museo del Prosciutto, il Museo del Parmigiano Reggiano, il Museo del Pomodoro e ancora l’Accademia Barilla, il Museo della Pasta e il Museo del Vino.