Se ti ritrovi a navigare in mezzo alla nebbia, non puoi fare a meno di adottare alcune misure di emergenza che ti permetteranno di superare questa situazione di difficoltà senza correre troppi rischi. Prima di tutto, devi fare in modo di ridurre la velocità della tua barca, ma senza che questo ti porti a fermarti: ricordati, infatti, che se c’è il pericolo di una collisione è impossibile governare una barca a ferma. Dopodiché, sfrutta i segnali acustici che ci sono a tua disposizione a bordo: per esempio il corno, alimentato da una bomboletta.
Presta attenzione, però, poiché ogni segnale acustico ha un significato ben preciso: non usarne uno qualunque solo per segnalare la tua presenza, poiché le altre imbarcazioni potrebbero interpretare il messaggio in modo sbagliato. Tieni presente che un suono lungo che viene ripetuto una volta ogni due minuti indica una nave a propulsione meccanica in abbrivio. Se stai navigando nella nebbia e non sei da solo, prova a mandare qualcuno a prua: non solo per avere il sostegno psicologico di cui hai bisogno, ma anche per guadagnare un po’ di visibilità. Visualizza sempre la rotta sulla bussola; in pochi minuti puoi invertire di 180 gradi la rotta per uscire dalla nebbia. Ovviamente, questa operazione è utile solo se pensi di avere a che fare con un banco ridotto. Non pensare che invertire la rotta sia vietato, anzi: il consiglio degli esperti è quello di procedere nella rotta che hai rilevato in corrispondenza dell’inizio del banco per non più di cinque minuti; dopodiché puoi invertirla, se la visibilità non è migliorata nel frattempo. In qualsiasi circostanza, cerca di farti notare in tutti i modi dalle altre navi: meglio se hai a disposizione un riflettore radar, in grado di comunicare con i radar delle imbarcazioni. I margini di sicurezza crescono in misura consistente se a bordo c’è l’Ais.
Ma se è vero che prevenire è meglio che curare, prima di preoccuparti di navigare nella nebbia prova a evitare di andarci. Come? Per esempio tenendo sempre sotto controllo le previsioni del tempo relative alla zona in cui stai per navigare. Ricorda, poi, che le nebbie sono più comuni a cavallo tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo, alla fine della stagione invernale, nelle settimane in cui le temperature del mare sono più basse e da sud arrivano venti caldi e umidi come lo scirocco che danno origine alla nebbia scontrandosi con le acque fredde.
Sia che tu sia a bordo di un’imbarcazione nuova, sia che tu abbia la passione per le barche usate, sapere in che modo dovresti comportarti quando navighi in mezzo alla nebbia ti consente di evitare pericoli inutili e di destreggiarti con sicurezza.