Se avete cercato su Google la frase “Lisbona cose da vedere“, siete finiti nella pagina giusta: qui, infatti, vi parliamo delle 10 cose da non perdere nel corso di un tour Lisbona della durata di tre o quattro giorni. Non si può che cominciare con il quartiere della Baixa, che inizia dall’Avenida da Liberada e giunge fino alle rive del fiume Tago: si tratta del cuore pulsante della capitale del Portogallo, con la bellissima Praca do Commercio.
Nel caso in cui vi stiate domandando cosa vedere a Lisbona, poi, dovete fare tappa al Bairro Alto, che viene considerato il quartiere del divertimento e, in generale, dei giovani. Molto suggestivo è anche il Chiado, vittima di un incendio alla fine degli anni ’80 del secolo scorso ma prontamente ricostruito: vi si possono trovare, tra l’altro, un gran numero di teatri, di librerie e di negozi più che sofisticati.
Come dimenticare, d’altro canto, il quartiere di Belém? Collocato sulle rive del Tago, era il punto di partenza per le navi portoghesi che salpavano in cerca di territori nuovi e di ricchezze. Oggi è costellato di monumenti, tra i quali spicca il Monastero dei Jerònimos, e di giardini colorati e verdeggianti, mentre risalta lo stile architettonico degli edifici, una sorta di gotico ancora più decorato del solito.
Vale la pena, quindi, di entrare nel Monastero de Los Jerònimos, che viene considerato uno dei monumenti più importanti della città: risale ai primi anni del XVI secolo, quando è stato realizzato per celebrare il ritorno di Vasco de Gama reduce dall’aver trovato la rotta per l’India. Anche l’Alfama è un quartiere di Lisbona che merita di essere visitato in maniera approfondita, con i suoi piccoli vicoli e la sua atmosfera un po’ poetica e un po’ caotica. Non sembra nemmeno di trovarsi in una metropoli!
Grande attenzione deve essere riservata, poi, ai mezzi di trasporto: non solo i tram, ma anche le funicolari e, soprattutto, gli ascensori. In tutto le funicolari sono tre: la Lavra, la Bica e la Gloria, che conduce verso il Bairro Alto. Sotto il castello di San Giorgio c’è, invece, il Miradouro de Santa Luzia, uno spettacolo in cui la bellezza della natura si integra con il genio umano: lo scenario è da cartolina, e nel momento in cui lo si osserva non si può fare altro che rimanere a bocca aperta.
Da non perdere, nella città portoghese, è anche il cibo, in virtù di una gastronomia davvero deliziosa: tipiche sono le tascas, cioè le caffetterie del posto, che in genere sono a conduzione familiare e che consentono di spendere poco e mangiare bene. Il piatto forte è il bacalhau, ma meritano di essere provati anche il formaggio di capra e il sarrabulho, con anatra marinata.
Infine, è consigliabile fare un giro anche nelle cantine locali, per trovare il miglior Porto con cui accompagnare i piatti della tradizione: da acquolina in bocca è il cozido à portuguesa, vale a dire uno stufato preparato con la carne e i legumi. Forse non leggero, ma di certo imperdibile.